Come detto sopra, Associazione Hendel nasce per favorire la diffusione della musica barocca e promuovere le ricerche musicologiche che sono alla base dell’attività concertistica de La Risonanza, orchestra barocca di cui cura la gestione e che rappresenta ormai un’eccellenza mondiale nell’ambito della musica antica.
Nell’organizzare le proprie iniziative, l’associazione – che nel 2018 è stata ammessa a fruire del contributo del FUS nella sezione Prime Istanze – ha sempre operato con un’attenzione particolare alle fasce più fragili della popolazione, alla sostenibilità e, soprattutto dal 2014, alla città di Milano. Tra le sue attività, passate e presenti, ricordiamo:
- Il costante lavoro di ricerca musicologica, realizzato anche grazie alle numerose residenze artistiche che si sono susseguite negli anni: ad esempio, quelle presso la Società del Quartetto e l’Accademia di Santa Cecilia, dedicate alle cantate italiane di Georg Friedrich Händel, e quella presso la Fondation Royaumont, incentrata sullo studio dell’utilizzo delle trombe nei concerti grossi di Arcangelo Corelli.
- Il primo progetto di Associazione Hendel pensato appositamente per Milano: Note Etiche, un’inedita formula concertistica nata nel 2014 che, nei luoghi simbolo della finanza milanese, intreccia la musica ai temi sociali dello sviluppo sostenibile e della finanza etica e che si è arricchita negli anni della collaborazione del Forum per la Finanza Sostenibile.
- La stagione concertistica che Associazione Hendel organizza, dal 2016, su invito del Comune di Milano e che, in città, è l’unica stagione regolare di musica antica eseguita su strumenti originali. Alla storica sede della stagione, Palazzina Liberty, si è aggiunto nel tempo il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e ora, con la dichiarata inagibilità della Palazzina, anche altri spazi cittadini quali la Fabbrica del Vapore. In queste sedi, Associazione Hendel mette in scena i frutti del suo lavoro di ricerca musicologica, regalando alla città delle rarità, quali un’inedita ricostruzione della Serenata BWV 66a di Johann Sebastian Bach, eseguita all’interno di una ricostruzione delle Feste del 1718 per il compleanno del Principe di Köthen con animazioni e giochi storici.
- Gli spettacoli a Casa Verdi, pensati per coinvolgere i ragazzi delle scuole attraverso la realizzazione di performance multidisciplinari, con la partecipazione del gruppo di danza contemporanea E-motion de L’Aquila e dell’attore Lorenzo Bassotto, specializzato nella Commedia dell’Arte.
- La collaborazione con la scuola musicale Monteverdi che, tra le altre cose, ha visto alcuni studenti della scuola salire sul palco insieme ai musicisti del La Risonanza.
- Le convenzioni con l’Università degli Studi di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Università degli Studi di Milano Bicocca, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado e la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, cui si aggiunge quella dedicata a chi raggiunge i concerti in bicicletta, volta a favorire una mobilità sostenibile.
- Le iniziative dedicate ai giovani musicisti e al loro inserimento nel mondo lavorativo: La Primavera de La Risonanza, progetto orchestrale giovanile che fornisce tutte le competenze necessarie ai musicisti di domani, e Sul Palco de La Risonanza, miniserie dedicata a giovani professionisti di talento. Entrambe hanno origine nel corso di alto perfezionamento che ogni estate i musicisti de La Risonanza tengono a Bertinoro, nell’ambito di Entroterre Festival, ed entrambe sono volte a favorire l’ingresso dei giovani artisti nel mondo del lavoro, consentendo ai più meritevoli di esibirsi da professionisti sui palchi abituali dell’orchestra e di confrontarsi con gli aspetti più nascosti del lavoro del musicista.
- I progetti didattici per ragazzi e adulti nel dipartimento dell’Aisne, in Francia: l’Atelier pédagogique de musique ancienne, rivolto a giovani studenti di musica che vogliono avvicinarsi al repertorio barocco e sostenuto anche dal Conservatorio di Laon, e Le Cercle Baroque, rivolto a strumentisti professionisti che sono solitamente impegnati in un altro tipo di repertorio, ma che vogliono approfondire la loro conoscenza di quello barocco.
- I concerti che Associazione Hendel organizza regolarmente presso l’Istituto Geriatrico Golgi Redaelli di via Bartolomeo d’Alviano a Milano, che consentono agli anziani ospiti della struttura di godere di un’esperienza di musica dal vivo altrimenti difficilmente realizzabile.
- Le collaborazioni nazionali e internazionali con altre organizzazioni non solo musicali, quali i Cracow Singers, la Capella Cracoviensis, il Festival di Saint-Michel en Thiérache, l’Associazione Coro San Leonardo e il Festival Abendmusiken di Verbania, il Conservatorio Reale de L’Aia, il Conservatorio di Vicenza, Villa Musica di Magonza, il gruppo di danza E-motion de L’Aquila e l’associazione La Luna Nuova Arti e Mestieri. Il coinvolgimento di realtà non musicali ha permesso ai pubblici abituali dei soggetti coinvolti di entrare in contatto con altre forme d’arte e con luoghi diversi, mentre la collaborazione con realtà straniere ha portato alla realizzazione di molteplici progetti internazionali (tra cui quelli sostenuti dal Mibact con il finanziamento Boarding Pass, per i quali Associazione Hendel è stata più volte capofila di reti internazionali).
- Le attività a distanza realizzate durante i recenti lockdown, quando Associazione Hendel ha condiviso il suo archivio su YouTube, ha realizzato sui suoi canali social la serie Music from the Quarantine e ha reso disponibile in streaming una serie di produzioni multimediali, rimanendo così in contatto con il proprio pubblico e fornendo opportunità di lavoro ai musicisti quando le sale da concerto erano chiuse.